02. STORIA DEL MOVIMENTO OPERAIO STATUNITENSE
Si dimentica spesso che anche negli Stati Uniti è esistito un movimento operaio combattivo che ha avuto una storia illustre. Fondamentale sul tema il libro di Richard Boyer ed Herbert Morais, Labor’s Untold Story: The Adventure Story of the Battles, Betrayals and Victories of American Working Men and Women, pubblicato in Italia con il titolo Storia del movimento operaio negli Stati Uniti (1861-1955)5. Quest’opera fondamentale e di culto (in USA vanta 3 edizioni e 27 ristampe) rappresenta il tentativo di dimostrare che nel movimento operaio americano – dalla milizia antischiavista delle origini alla crociata per le otto ore, fino alla lotta per il sindacalismo d’industria; da Parsons a Debs a Lewis – corre un’ininterrotta vocazione unitaria e classista più volte sconfitta, spietatamente repressa o tradita. Dominata dalla lucida consapevolezza delle potenzialità egemoniche del mondo del lavoro negli Stati Uniti, questa ricostruzione rifiuta la limitazione a “storia sindacale”: la storia della società, soprattutto quella esemplare dello sviluppo monopolistico e imperialistico del capitalismo nordamericano, trovano qui il posto che spetta loro, accanto alle analisi dei movimenti popolari, delle organizzazioni e delle tecniche sindacali. Cerchiamo ora di fare luce sulle vicende più significative del movimento operaio e di come sia stato spietatamente represso.
5. Si fa riferimento all'edizione italiana R. Boyer & H. Morais, Storia del movimento operaio negli Stati Uniti (1861-1955), Odoya, Bologna 2012.