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Prima di procedere con l'esposizione del volume è utile e necessario illustrare al lettore in questa introduzione le basi teoriche e concettuali del marxismo-leninismo, troppo spesso sconosciute, distorte o travisate. A tal fine i contenuti che seguono sono estratti dalla dispensa di formazione teorico-politica realizzata da Alessandro Pascale e Flavio Di Schiena nel 2015...
Dal punto di vista socio-economico il secondo '800 è in Russia l'epoca dell'affermazione del capitalismo, con la conseguente emersione di una nuova classe media e della classe operaia (1 milione tra minatori e operai nel 1861; 4 milioni di lavoratori nel 1913). Vengono sviluppate industrie (in particolare a San Pietroburgo, nei dintorni di Mosca, nelle province baltiche, nel Donbass e in Polonia) con misure protezioniste e infrastrutture (ferrovie) e si espande il settore bancario-finanziario...
Considerato nel suo complesso, il sistema capitalistico si presenta come un insieme di rapporti più o meno servili imposti da un popolo a un altro popolo di livello internazionale, da una classe all'altra nell'ambito di un singolo paese e dall'uomo alla donna nell'ambito della medesima classe. Si comprende allora la tesi che Engels formula riallacciandosi a Francois-Marie-Charles Fourier e che è cara anche a Marx, la tesi secondo cui l'emancipazione femminile è la misura dell'emancipazione universale...
Il 4 dicembre 1887 gli studenti di Kazan occupano l'Università per tenervi un'assemblea. Tra di loro c'è un giovane studente di giurisprudenza. L'iniziativa è considerata sovversiva dal regime zarista russo e quella stessa notte la Polizia arresta una quarantina di studenti. Si racconta che all'osservazione del poliziotto che lo portava al commissariato chiedendogli: «Perché vi ribellate, giovanotto? Avete davanti a voi un muro», quel giovane studente di giurisprudenza abbia risposto: «Sì, un muro cadente; basterà una spinta». Viene rilasciato due giorni dopo ed espulso dall'Università. Quel giovane studente si chiamava Vladimir Il’ič Ul'janov, e diventerà famoso con lo pseudonimo di Lenin...
Al termine della Prima guerra mondiale ovunque in Europa si trovano crisi economica, inflazione, indebitamento statale, dissesto finanziario e uno scontento tale che esplode nelle tensioni sociali del “Biennio Rosso” (1919-20): in tutta Europa scoppiano scioperi ed agitazioni operaie che ottengono aumenti salariali e la riduzione della giornata lavorativa a otto ore. Le lotte non si erano però limitate solo alle rivendicazioni sindacali: in molti casi il potere nelle fabbriche viene sovvertito da consigli operai, nati spontaneamente sul modello dei soviet russi...
Il grande problema che si pone ai marxisti che si trovino al punto di dover iniziare la costruzione della società socialista, in primo luogo quindi ai bolscevichi russi nel 1917, è quello di realizzare concretamente una serie di principi politici. Secondo il professore Bruno Jossa «Marx ebbe in mente soprattutto due sistemi di produzione che avrebbero potuto garantire la transizione al comunismo: un sistema di imprese pubbliche con pianificazione centralizzata dell'attività economica e il sistema dei consigli di fabbrica, cioè un sistema di cooperative di produzione gestite dai lavoratori» ...
Lev Trockij, pseudonimo di Lev Davidovič Bronštejn (Janovka, 7 novembre 1879 – Coyoacán, 21 agosto 1940) è stato un politico e rivoluzionario russo, divenuto sovietico dopo la Rivoluzione d'ottobre. Presidente del Soviet di Pietrogrado durante le rivoluzioni del 1905 e del 1917, è tra le personalità più influenti della Russia post-rivoluzionaria e della neonata Unione Sovietica...
Da quando il Cattolicesimo si afferma, sotto l'imperatore Costantino (l'Editto di Milano è del 313, il Concilio di Nicea, che definisce sotto l'egida dell'Imperatore quali debbano essere i testi di riferimento della nascente Chiesa “imperiale” è del 325), come religione di riferimento dell'Impero Romano, inizia una progressiva crescita del controllo di ogni forma culturale dei paesi e dei Popoli sottoposti al dominio temporale e/o spirituale del Papato di Roma...
Questo capitolo dà spazio ad alcuni episodi poco noti della vita di Iosif Vissarionovič Džugašvili (Gori, Georgia, 18 dicembre 1878 – Mosca, 5 marzo 1953), noto come Stalin, oltre a dare alcuni spunti di approfondimento sul suo pensiero e su alcuni dei suoi scritti. Negli ultimi anni sono emerse diverse opere che partendo da una seria revisione della storiografia borghese dominante hanno rianalizzato il periodo staliniano arrivando a conclusioni molto più equilibrate e radicalmente opposte rispetto a quelle proposte per decenni...
La seconda guerra mondiale è stata senz'altro l'evento più drammatico del XX secolo. Per il gruppo dirigente bolscevico la percezione di una prossima guerra imperialista inizia a guidare gli orizzonti strategici già dal 1927 ma la certezza che si sarebbe arrivati ad una nuova guerra di carattere internazionale diventa una realtà evidente con l'avvento al potere di Hitler in Germania nel 1933...
Le trasformazioni intervenute tra il 1929 (I piano quinquennale) e il 1941 (aggressione hitleriana) sono impressionanti. Ma la pianificazione che le aveva guidate e il sistema economico che si era costruito intorno ad esse erano largamente imperfette. Assumerle come un modello già maturo di socialismo realizzato sarebbe un errore. Poiché non si terrebbe conto delle condizioni eccezionali nelle quali si è svolto il processo di accumulazione primitiva e di industrializzazione in URSS...
Il dibattito sulle cause della caduta dell’URSS è ampio e variegato. La corretta comprensione di un evento di tale portata aiuta senz’altro lo sviluppo del movimento operaio odierno, lasciato orfano da un riferimento ideale e materiale così importante quale fu il primo Stato operaio della storia...
Obiettivo di questo capitolo è mostrare come uno dei grandi meriti storici della Rivoluzione d'Ottobre, e dei paesi socialisti che ne sono conseguiti, sia stato quello di aver, se non completamente determinato, favorito quell'enorme evento storico mondiale che è stata la decolonizzazione...
Nella grande narrazione costruita durante l’epoca della Guerra Fredda, gli USA sono diventati la patria della libertà, della democrazia, del sogno americano alla portata di chiunque. In questo capitolo e nel successivo, anche a costo di ripetere alcune ovvietà e senza pretendere di fornire un quadro storico completo, saranno riportati alcuni episodi significativi, spesso poco noti, che intendono smentire questa vulgata...
Nella seconda metà degli anni Quaranta, al termine della seconda guerra mondiale, nei paesi dell'Europa orientale avvengono imponenti trasformazioni sociali, politiche ed economiche, conseguenti alla liberazione di questi paesi dal giogo nazista da parte dell'Armata Rossa. Bollare i nuovi Stati semplici “copie” del modello sovietico, come fa la storiografia liberale occidentale, è assolutamente impreciso...
Il continente africano è tuttora l'area meno sviluppata del mondo ed è non a caso quella che ha più patito il dominio pressoché costante e assoluto dell'imperialismo occidentale.
«L’Africa ha conosciuto dal 1960 al 1990, i primi trent’anni della sua indipendenza, 79 colpi di stato nel corso dei quali 82 dirigenti sono stati uccisi o rovesciati. In paragone, il mondo arabo, nell’occhio del ciclone dopo la scoperta del petrolio, conta nello stesso periodo 18 colpi di stato. Il continente è una delle più grandi zone minerarie del mondo, con l’Australia, il Canada e il sud America. Si posiziona come primo produttore mondiale di molti prodotti minerari, tra cui il platino, l’oro, i diamanti, i fosfati minerali e il manganese, e possiede riserve di primo ordine di bauxite e coltan – un minerale che rientra principalmente nella composizione delle smart card. Inoltre, la metà delle riserve mondiali d’oro si trova nella regione del Witwatersrand, nel Sudafrica. Il continente estrae anche rame, zinco, ferro, così come l’uranio nel Niger e il petrolio in Angola, Nigeria, Guinea equatoriale, Gabon e Camerun»...
Nei libri scolastici si accenna in genere molto rapidamente al fatto che ad inizio '800 l'America latina si sia emancipata dal colonialismo spagnolo e portoghese riuscendo a conquistare l'indipendenza, in particolar modo per merito dell'azione dei leader anticoloniali Simòn Bolìvar e José Martì.
Senza la pretesa dell'esaustività, scopriamo alcuni aspetti meno noti degli avvenimenti successivi...
Senza la pretesa dell'esaustività, scopriamo alcuni aspetti meno noti degli avvenimenti successivi...
Per il peso che hanno avuto a livello mondiale, non solo nel movimento comunista, Fidel Castro ed Ernesto “Che” Guevara meritano un approfondimento particolare.
Partiamo da Fidel Castro (Birán, 13 agosto 1926 – L'Avana, 25 novembre 2016), per il quale citiamo il giudizio di Samir Amin, che lo pone «nel Pantheon dei più grandi rivoluzionari del 20° secolo...
Partiamo da Fidel Castro (Birán, 13 agosto 1926 – L'Avana, 25 novembre 2016), per il quale citiamo il giudizio di Samir Amin, che lo pone «nel Pantheon dei più grandi rivoluzionari del 20° secolo...
Cercheremo di conoscere meglio la realtà della Repubblica Popolare Cinese sia dal punto di vista storico, in alcune delle sue vicende passate, sia nel nostro presente, con particolare attenzione alle misure politiche di cui è stata denunciata l'incompatibilità con il campo del socialismo e del marxismo-leninismo. Quella che segue non ha la pretesa di essere una storia integrale della Cina socialista dalla sua nascita ad oggi, ma di offrire alcuni spunti di formazione e basi per un'elaborazione ulteriore...
L'Asia, come l'Africa, è stato il continente più colpito dal fenomeno del colonialismo nel corso del XIX secolo e della prima metà del XX secolo. Dopo la seconda guerra mondiale anche in questo continente si è assistito ad un'ondata rivoluzionaria coincidente con il fenomeno della decolonizzazione. Anche in questo caso hanno giocato un ruolo fondamentale le organizzazioni comuniste...
Abbiamo già visto in parte quali siano state le conseguenze indirette dell'Ottobre Rosso sull'Italia: l'enorme mobilitazione sociale del “biennio rosso” (1919-1920), il fallimento del moto rivoluzionario a causa dell'insipienza della direzione politica del PSI, la reazione della borghesia con l'ascesa del fascismo e la parallela nascita del Partito Comunista d'Italia.
Vediamo ora come abbia agito l'imperialismo nel periodo della crisi del fascismo e come abbia continuato ad influenzare pesantemente le vicende politiche interne italiane durante la Prima Repubblica...
Vediamo ora come abbia agito l'imperialismo nel periodo della crisi del fascismo e come abbia continuato ad influenzare pesantemente le vicende politiche interne italiane durante la Prima Repubblica...
Quanto detto finora permette di comprendere quanto l’imperialismo, espressione attuale del capitalismo, sia stato e sia tuttora una realtà oggettivamente funesta per la gran parte dell’umanità. Nel corso di questo capitolo cercheremo di indicare alcune direttrici di indagine per capire come riesca il grande Capitale a mantenere il consenso necessario alla conservazione del proprio predominio a livello mondiale...
L'ideale socialista, e il sostegno più o meno diretto al socialismo, hanno mobilitato le migliori menti del XX secolo. In questo capitolo si offre una carrellata di alcune tra le più importanti e famose, senza pretendere di essere esaustivi, ma cercando di mostrare l'enorme mobilitazione di intellettuali (scrittori, giornalisti, poeti, economisti, ecc.) e artisti entrati nella Storia delle rispettive categorie di appartenenza...