«Il 1940 costituì un anno particolarmente vantaggioso per le imprese Americane. Le filiali in Germania non solo partecipavano al bottino dei trionfi di Hitler, ma il conflitto Europeo stava generando altre meravigliose opportunità. La stessa America stava preparandosi ora per una possibile guerra, e da Washington cominciavano a scorrere commesse per automezzi, carri armati, aeroplani e navi. Inoltre, inizialmente su rigide basi di “cash-and-carry” (vendite con pagamento in contanti) e poi attraverso “Lend-Lease”, (contratti di leasing coperti da prestito obbligazionario), il Presidente Roosevelt permetteva all’industria Statunitense di rifornire la Gran Bretagna di strutture militari e di altre attrezzature, consentendo così alla coraggiosa piccola Albione di continuare indefinitamente la guerra contro Hitler. Alla fine del 1940, tutte le nazioni belligeranti, come pure quelle neutrali, ma armate, come gli USA stessi, si stavano imbottendo di armamenti messi in campo dalle industrie del sistema imprenditoriale Americano, qualunque fosse l’area del loro insediamento, in Gran Bretagna […] o nella Germania. In verità si trattava di una guerra meravigliosa, e più a lungo durava meglio era — dal punto di vista del sistema delle imprese Americano! Questo sistema non desiderava che Hitler perdesse questa guerra, ma nemmeno che la vincesse; infatti desiderava solo che la guerra durasse più a lungo possibile. Inizialmente, Henry Ford si era rifiutato di produrre armamenti per la Gran Bretagna, ma ora aveva cambiato musica. Secondo il suo biografo, David Lanier Lewis, egli “esprimeva la speranza che né gli Alleati né l’Asse risultassero vincitori”, e proponeva che gli USA dovessero rifornire sia gli Alleati che le potenze dell’Asse con “armamenti che consentissero di combattere fino al collasso di entrambe le parti”. Il 22 giugno 1941 la Wehrmacht attraversò a valanga il confine Sovietico, forte dell’equipaggiamento e delle attrezzature della Ford e della GM, dotata di armamenti prodotti in Germania dal capitale e dal know-how Americano. Mentre molti leader delle imprese Americane speravano che i Nazisti e i Sovietici rimanessero avvinghiati quanto più a lungo possibile in una guerra che avrebbe dovuto debilitarli entrambi, e quindi il prolungarsi della guerra in Europa avrebbe procurato solo profitti, gli esperti a Washington e a Londra prevedevano che i Sovietici sarebbero stati schiacciati, “come un uovo”, dalla Wehrmacht. L’URSS, comunque, divenne il primo paese a contrastare la Guerra Lampo, fino ad arrestarla. E il 5 dicembre 1941, l’Armata Rossa addirittura lanciava una controffensiva. Da allora in poi risultava evidente che i Tedeschi avrebbero dovuto preoccuparsi in modo notevole sul Fronte Orientale, cosa che avrebbe permesso anche agli Inglesi di continuare l’impegno bellico, e agli affari redditizi Lend-Lease di continuare senza limiti di tempo. La situazione divenne ancora di più vantaggiosa per il sistema delle imprese Americano, quando apparve che gli affari potevano da quel momento essere fatti anche con i Sovietici. Infatti, nel novembre 1941, quando era già chiaro che l’Unione Sovietica non sarebbe arrivata al crollo, Washington si accordò per estendere il credito a Mosca, e concluse un accordo Lend-Lease con l’URSS, fornendo così alle grandi imprese Americane un ulteriore mercato per i loro prodotti».10