21 Novembre 2024

4.06. I SABOTAGGI OCCIDENTALI ALLA BASE DELLA DECISIONE DI COSTRUIRE IL MURO

Si è spesso ridicolizzata l'affermazione sovietica secondo la quale il Muro di Berlino sia stato costruito per difendersi dall'Occidente e dai suoi atti di sabotaggio.
Oggi sappiamo che invece era la verità. Ecco quanto scrive William Blum45 sul tema:
«La CIA e altre agenzie statunitensi di intelligence o militari che operavano in Germania Ovest (con l'aiuto occasionale di membri dell'intelligence britannica e della polizia tedesca occidentale) reclutarono, equipaggiarono, addestrarono e finanziarono gruppi di attivisti e singoli individui sia nell'Ovest che nell'Est. Trovare nuove reclute per una tale crociata non era difficile perché, nella Germania del dopoguerra, l'anticomunismo rimaneva l'unica eredità rispettabile del nazismo. Il più attivo di questi gruppi, chiamato “Gruppo Combattente contro l'Inumanità”, ammise di aver ricevuto aiuti finanziari dalla Fondazione Ford e dal governo di Berlino Ovest. In seguito, un periodico di Berlino Est pubblicò una copia di una lettera inviata dalla Fondazione Ford che confermava un prestito di 150.000 dollari al National Committee for a Free Europe “in modo che esso possa, a sua volta, sostenere le attività umanitarie del “Gruppo Combattente contro l'Inumanità”. Il National Committee for a Free Europe era a tutti gli effetti una branca della CIA […]. La “commissione di indagine dei giuristi liberi pensatori della zona sovietica” e “l'Associazione dei rifugiati politici dall'Est” erano solo due tra i vari gruppi coinvolti nella campagna contro la Germania orientale. Le azioni intraprese da questi soggetti andavano dalla delinquenza giovanile al terrorismo; qualsiasi cosa “che potesse mettere in imbarazzo i comunisti”.
La rimarchevole lista delle iniziative includeva:
-danneggiamento, tramite esplosivi, incendi dolosi, corto circuiti e altri metodi, di centrali energetiche, cantieri navali, una diga, canali, edifici pubblici, distributori di benzina, negozi, una stazione radio, bancarelle per la strada, trasporti pubblici;
-deragliamento di treni merci, con grave ferimento di numerosi lavoratori; incendio di 12 automobili trasportate su uno di questi treni e distruzione dei meccanismi di pressione dell'aria di altri;
-distruzione di strade e ponti ferroviari; piazzamento di esplosivi su di un ponte ferroviario della linea Berlino-Mosca, fortunatamente scoperto in tempo: centinaia di persone sarebbero rimaste uccise;
-utilizzo di acidi speciali per danneggiare macchinari industriali di importanza vitale; inserimento di sabbia nella turbina di una fabbrica, provocandone l'arresto; incendio di una fabbrica per la produzione di tegole; istigazione di scioperi nelle fabbriche; furto di schemi tecnici e prototipi di nuovi avanzamenti tecnologici;
-uccisione di 7000 mucche di una cooperativa agricola avvelenando il rivestimenti di cera del filo utilizzato per imballare il mangime degli animali;
-aggiunta di sapone al latte in polvere destinato alle scuole della Germania orientale;
-attacchi e devastazioni di sedi della sinistra a Berlino Est e Ovest, furto di liste di iscritti; aggressioni e rapimento di esponenti della sinistra e, in alcuni casi, loro uccisione;
-esplosione di bombe puzzolenti per interrompere raduni politici;
-lancio di palloni aerostatici che esplodevano in aria, sparpagliando migliaia di volantini di propaganda sulla testa dei tedeschi orientali;
-scoperta, dopo un arresto, di possesso di ingenti quantità di cantaridina che doveva servire per la produzione di sigarette avvelenate per uccidere i dirigenti della Germania dell'Est;
-tentativo di sabotare il Festival mondiale della Gioventù di Berlino Est spedendo falsi inviti, false promesse di vitto e alloggio gratuiti, falsi avvisi di cancellazione di eventi; conduzione di attacchi contro i partecipanti con esplosivi, bombe incendiarie, e chiodi anti pneumatici; incendio di un ponte di legno situato su di una strada che conduceva alla sede del Festival;
-falsificazione e distribuzione di grandi quantità di tessere per il razionamento del cibo, ad esempio per 27 tonnellate di carne, per provocare confusione, scarsità nei rifornimenti e risentimenti popolari;
-invio di cartelle fiscali false e di altre direttive e documenti governativi del tutto inventati per aumentare la disorganizzazione e l'inefficienza nelle industrie e nei sindacati;
-concessione di “aiuti e conforti di grande rilevanza” ai tedeschi dell'Est che misero in atto una rivolta il 17 giugno 1953; durante e dopo la ribellione, la stazione radio americana di Berlino Ovest, la RIAS (Radio In the American Sector) trasmise nel territorio della Germania Est programmi di incitamento appellandosi alla popolazione perché opponesse resistenza al governo […]. Anche se molte centinaia di agenti americani furono catturate e trascinate in giudizio dalle autorità della Germania orientale, la facilità con la quale potevano fare avanti e indietro tra i due settori e infiltrarsi in numerose imprese commerciali senza dover superare alcuna barriera linguistica offriva alla CIA opportunità irripetibili in qualsiasi altra nazione dell'Europa dell'Est. Per tutti gli anni Cinquanta, i tedeschi orientali e l'Unione Sovietica denunciarono ripetutamente i loro cari alleati dell'Occidente e le Nazioni Unite per le attività di sabotaggio e spionaggio e chiesero la rimozione degli uffici situati nella Germania Ovest che ritenevano esserne i responsabili, e dei quali fornirono nomi e indirizzi. Inevitabilmente i tedeschi dell'Est cominciarono a ridurre la concessione dei visti di ingresso ai cittadini occidentali. L'Occidente tormentò l'Est anche con una vigorosa campagna di reclutamento tra i professionisti e gli operai specializzati della Germania orientale. Alla fine, ciò provocò una grave crisi occupazionale e produttiva dell'Est».
[1] W. Blum, Il libro nero degli Stati Uniti, cit. pp. 92-94.

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