LO SFRUTTAMENTO IMPERIALISTA DELL'AFRICA
13-12-2021 12:20 - Le nostre notizie
È terminata la pubblicazione dei materiali Le democrazie popolari dell'Europa orientale, articolati nelle seguenti sezioni:
1. GLI STATI DEMOCRATICO-POPOLARI DELL'EST EUROPA
2. LA REPUBBLICA POPOLARE DI BULGARIA
3. LA REPUBBLICA SOCIALISTA FEDERALE DI JUGOSLAVIA
4. LA REPUBBLICA DEMOCRATICA TEDESCA
5. LA REPUBBLICA POPOLARE DI POLONIA
6. LA REPUBBLICA SOCIALISTA DI ROMANIA
7. LA REPUBBLICA POPOLARE SOCIALISTA D'ALBANIA
8. LA REPUBBLICA SOCIALISTA CECOSLOVACCA
9. LA REPUBBLICA POPOLARE UNGHERESE
A breve inizierà la pubblicazione della sezione riguardante la storia contemporanea del continente africano, intitolata Le cause profonde del sottosviluppo africano, che vedrà la seguente suddivisione degli argomenti:
01. AFRICA: COLONIALISMO, NEOCOLONIALISMO, IMPERIALISMO
02. IL CONTRIBUTO TEORICO RIVOLUZIONARIO DI FRANTZ FANON
03. LA RIVOLTA ANTI-FRANCESE E SOCIALISTA DELL'ALGERIA
04. IL PETROLIO LIBICO ASSEDIATO DALL'IMPERIALISMO
05. I COMPLOTTI CONTRO L'EGITTO DI NASSER
06. L'ETIOPIA DI MENGISTU, IL CORNO D'AFRICA E LO ZAMPINO DEGLI USA
07. IL BURKINA FASO DEL RIVOLUZIONARIO THOMAS SANKARA
08. LA LOTTA ANTICOLONIALE DI AMILCAR CABRAL PER LA GUINEA-BISSAU
09. GHANA, SOLTANTO UN ALTRO GOLPE
10. IL SACCHEGGIO SISTEMATICO DEL CONGO
11. IL MOZAMBICO DI SAMORA MACHEL
12. LA DEVASTAZIONE NEOCOLONIALE DELL'ANGOLA
13. LA STORIA DELL'APARTHEID SUDAFRICANO
14. NON SOLO USA: L'IMPERIALISMO FRANCESE
Ogni capitolo verrà ulteriormente scorporato in ulteriori paragrafi.
Alcune brevi considerazioni: non si può comprendere davvero la violenza del sistema capitalistico senza aver analizzato le conseguenze dell'imperialismo occidentale in quello che nel '900 era noto come il “terzo mondo”. Al caso africano seguiranno così nei prossimi mesi gli approfondimenti sui continenti latino-americano e asiatico.
Il caso dell'Africa è il più scottante e attuale, vista la permanente miseria in cui sopravvive a stento una gran parte della popolazione a causa del costante sfruttamento perpetuato da un manipolo di multinazionali e di potenze occidentali. Il lettore capirà non solo quanto sia stato terrificante il colonialismo, ma soprattutto come la decolonizzazione, che ha portato ad un'indipendenza formale dei vari paesi del continente, non abbia scalfito il potere economico (e quindi politico) delle élite statunitensi, inglesi, francesi, ecc.
La relativa prosperità di cui ha goduto l'Occidente capitalistico si è fondata sul sangue degli africani, depredati di ogni risorsa e costretti ad una condizione neoschiavile. Racconteremo anche le storie e i ragionamenti di quei leader africani che sono riusciti ad ottenere vittorie importanti, per quanto spesso parziali, grazie anche al sostegno del movimento comunista internazionale: in primo luogo di paesi come l'URSS e Cuba.
L'internazionalismo del '900 sembra ormai storia passata, ma è bene ricordare che l'odierna crisi dell'imperialismo occidentale dipende anche dalla crescente emancipazione economica del continente africano: un riscatto possibile grazie alla cooperazione economica con il colosso socialista cinese.
Quello di Pechino è un supporto certamente molto diverso dall'internazionalismo proletario, che si fondava anche su un interventismo militare attivo e disinteressato, ma proprio perché fondato sul principio “borghese” della libera concorrenza, sta riuscendo a smantellare con metodi pacifici un sistema di dominio che sembrava inattaccabile, specie dopo la grande crisi comunista (1989-91).
Aveva probabilmente ragione Marcuse a dire che il vento della rivoluzione sarebbe arrivato dal sottoproletariato mondiale, che lungi dall'imborghesirsi (come ha fatto il proletariato occidentale), sta costruendo le basi per una globalizzazione più equa e solidale.
Molto rimane però ancora da fare, anche da parte delle masse popolari del continente africano, buone parte delle quali ancora oppresse e controllate con varie modalità dall'imperialismo occidentale.
Per info e contatti: info@intellettualecollettivo.it
1. GLI STATI DEMOCRATICO-POPOLARI DELL'EST EUROPA
2. LA REPUBBLICA POPOLARE DI BULGARIA
3. LA REPUBBLICA SOCIALISTA FEDERALE DI JUGOSLAVIA
4. LA REPUBBLICA DEMOCRATICA TEDESCA
5. LA REPUBBLICA POPOLARE DI POLONIA
6. LA REPUBBLICA SOCIALISTA DI ROMANIA
7. LA REPUBBLICA POPOLARE SOCIALISTA D'ALBANIA
8. LA REPUBBLICA SOCIALISTA CECOSLOVACCA
9. LA REPUBBLICA POPOLARE UNGHERESE
A breve inizierà la pubblicazione della sezione riguardante la storia contemporanea del continente africano, intitolata Le cause profonde del sottosviluppo africano, che vedrà la seguente suddivisione degli argomenti:
01. AFRICA: COLONIALISMO, NEOCOLONIALISMO, IMPERIALISMO
02. IL CONTRIBUTO TEORICO RIVOLUZIONARIO DI FRANTZ FANON
03. LA RIVOLTA ANTI-FRANCESE E SOCIALISTA DELL'ALGERIA
04. IL PETROLIO LIBICO ASSEDIATO DALL'IMPERIALISMO
05. I COMPLOTTI CONTRO L'EGITTO DI NASSER
06. L'ETIOPIA DI MENGISTU, IL CORNO D'AFRICA E LO ZAMPINO DEGLI USA
07. IL BURKINA FASO DEL RIVOLUZIONARIO THOMAS SANKARA
08. LA LOTTA ANTICOLONIALE DI AMILCAR CABRAL PER LA GUINEA-BISSAU
09. GHANA, SOLTANTO UN ALTRO GOLPE
10. IL SACCHEGGIO SISTEMATICO DEL CONGO
11. IL MOZAMBICO DI SAMORA MACHEL
12. LA DEVASTAZIONE NEOCOLONIALE DELL'ANGOLA
13. LA STORIA DELL'APARTHEID SUDAFRICANO
14. NON SOLO USA: L'IMPERIALISMO FRANCESE
Ogni capitolo verrà ulteriormente scorporato in ulteriori paragrafi.
Alcune brevi considerazioni: non si può comprendere davvero la violenza del sistema capitalistico senza aver analizzato le conseguenze dell'imperialismo occidentale in quello che nel '900 era noto come il “terzo mondo”. Al caso africano seguiranno così nei prossimi mesi gli approfondimenti sui continenti latino-americano e asiatico.
Il caso dell'Africa è il più scottante e attuale, vista la permanente miseria in cui sopravvive a stento una gran parte della popolazione a causa del costante sfruttamento perpetuato da un manipolo di multinazionali e di potenze occidentali. Il lettore capirà non solo quanto sia stato terrificante il colonialismo, ma soprattutto come la decolonizzazione, che ha portato ad un'indipendenza formale dei vari paesi del continente, non abbia scalfito il potere economico (e quindi politico) delle élite statunitensi, inglesi, francesi, ecc.
La relativa prosperità di cui ha goduto l'Occidente capitalistico si è fondata sul sangue degli africani, depredati di ogni risorsa e costretti ad una condizione neoschiavile. Racconteremo anche le storie e i ragionamenti di quei leader africani che sono riusciti ad ottenere vittorie importanti, per quanto spesso parziali, grazie anche al sostegno del movimento comunista internazionale: in primo luogo di paesi come l'URSS e Cuba.
L'internazionalismo del '900 sembra ormai storia passata, ma è bene ricordare che l'odierna crisi dell'imperialismo occidentale dipende anche dalla crescente emancipazione economica del continente africano: un riscatto possibile grazie alla cooperazione economica con il colosso socialista cinese.
Quello di Pechino è un supporto certamente molto diverso dall'internazionalismo proletario, che si fondava anche su un interventismo militare attivo e disinteressato, ma proprio perché fondato sul principio “borghese” della libera concorrenza, sta riuscendo a smantellare con metodi pacifici un sistema di dominio che sembrava inattaccabile, specie dopo la grande crisi comunista (1989-91).
Aveva probabilmente ragione Marcuse a dire che il vento della rivoluzione sarebbe arrivato dal sottoproletariato mondiale, che lungi dall'imborghesirsi (come ha fatto il proletariato occidentale), sta costruendo le basi per una globalizzazione più equa e solidale.
Molto rimane però ancora da fare, anche da parte delle masse popolari del continente africano, buone parte delle quali ancora oppresse e controllate con varie modalità dall'imperialismo occidentale.
Per info e contatti: info@intellettualecollettivo.it
[]
[]