25 Novembre 2024
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SVELIAMO IL GRANDE INGANNO STORIOGRAFICO SU STALIN

10-04-2020 17:47 - Le nostre notizie
È stata ultimata la messa online dell'8° capitolo, dedicato alla vita di Stalin.
Chi ha seguito le pubblicazioni avvenute fino ad ora si starà chiedendo come sia stato possibile arrivare al folle parallelo con Hitler nell'ambito degli opposti totalitarismi. Il lettore attento avrà notato che nella ricostruzione non sono stati omessi errori e critiche dell'operato sovietico, che certamente ci servono a capire meglio alcuni aspetti che hanno favorito l'accentuazione a posteriori della critica marxista che ha favorito la demitizzazione di un gigante del '900 quale è stato Stalin. Occorre però qualcosa di più. Per questo la parte dedicata a Stalin si concluderà ora con una rassegna minimale della principale storiografia borghese sull'argomento, al fine di mostrare i lineamenti generali con cui si è riusciti a far passare nel grande pubblico occidentale una demonizzazione che puzza di “damnatio memoriae”.

La conclusione della sezione dedicata a Stalin, che trovate qui, verrà quindi ora integrata con il 9° capitolo della Storia del Comunismo, originariamente intitolato “L'antistalinismo è anticomunismo” e qui compreso nelle sottosezioni La lotta di classe culturale degli intellettuali borghesi e Il superamento dell'antistalinismo, di prossima pubblicazione. Si segnala che la parte in questione è stata ulteriormente integrata e aggiornata con nuovi materiali nel capitolo 13 del libro Il totalitarismo “liberale”. Le tecniche imperialiste per l'egemonia culturale (La Città del Sole, 2019).

Si tratta di materiali necessari per comprendere la natura profonda e strutturata di un progetto congegnato e messo in atto all'avvento della guerra fredda, rientrando nell'ambito della “guerra psicologica” coerentemente delineata da Truman ai suoi alleati [si vedano ad esempio i verbali ufficiali delle riunioni della NATO recentemente pubblicati da Limes], con l'obiettivo preciso di lottare contro la diffusione del bolscevismo per mantenere il controllo neocoloniale del “terzo mondo” ed evitare la radicalizzazione interna dei movimenti operai locali. L'operazione di distruzione della personalità di Stalin è stata insomma il cardine di un'operazione più vasta con cui si è attaccato al cuore l'ideale del comunismo.

Ricordo che tutti i contenuti finora pubblicati nel sito sono tratti dalla Storia del Comunismo liberamente scaricabile anche in formato pdf da qui. Chi fosse interessato ad avere una copia cartacea del libro ha tempo fino al 20 maggio 2020 (tutte le info qui).
Per contatti è disponibile la mail info@intellettualecollettivo.it.

Alessandro Pascale


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