II EDIZIONE DI “IN DIFESA DEL SOCIALISMO REALE”. PRESENTAZIONE ANTOLOGICA
12-06-2019 11:05 - Le nostre notizie
Di seguito una presentazione antologica della II edizione di A cent'anni dalla Rivoluzione d'Ottobre. In difesa del socialismo reale e del marxismo-leninismo. L'opera sarà divisa in quattro parti e stampata in formato A4 (con immagini in bianco-nero), così ripartita:
Vol. 1, tomo A - pp. 572
Vol. 1, tomo B - pp. 455
Vol. 2, tomo A - pp. 577
Vol. 2, tomo B - pp. 675
totale: 2279 pagine.
I contenuti offerti in questa presentazione sono i seguenti:
- Indice generale;
- Introduzione tecnica (prefazioni e varie);
- Introduzione teorico-politica: le basi del marxismo-leninismo;
- il capitolo 5 (L'URSS e il socialismo in un solo paese);
- il capitolo 10 (La lotta di classe mondiale tra il 1933 e il 1945);
- il capitolo 17 (L'America latina: il “cortile di casa” degli USA);
- il capitolo 22 (Intellettuali e artisti al servizio del progresso sociale);
- il capitolo 24 (Il socialismo reale in una prospettiva storica e i suoi problemi);
- le bibliografie di ogni singolo tomo.
Questa II edizione, curata da La Città del Sole, è speciale, non commerciale e a tiratura limitata : essa è riservata ai sostenitori della campagna di raccolta fondi “Storia del Socialismo”, i cui proventi servono a sostenere la diffusione editoriale di tali contenuti. È possibile averne una copia cartacea scrivendo a storiasocialismo@lacittadelsole.net e sostenendo la campagna sopra menzionata entro il 31 agosto con una donazione di 130 euro (prezzo politico, dati i costi tecnici di produzione per i quattro tomi e le complessive 2279 pagine). L'opera continuerà ad essere disponibile gratuitamente sul web al sito Intellettualecollettivo.it in formato pdf nella I edizione (15 dicembre 2017) e nella III edizione, la quale differirà dalla presente per il titolo e per l'aggiunta di ulteriori aggiornamenti. Si segnala inoltre che i contenuti sono in via di pubblicazione anche sul sito Storiauniversale.it. Chi volesse sostenere il progetto di diffusione di questi contenuti può contribuire alla campagna di raccolta fondi sopra indicata. I proventi verranno utilizzati per pubblicizzare l'opera e garantirne la massima distribuzione possibile, sostenendone la rielaborazione per la pubblicazione cartacea.
Si riporta di seguito la prefazione a questa edizione.
PREFAZIONE ALLA II EDIZIONE
È passato circa un anno e mezzo dalla realizzazione e diffusione della I edizione dell'opera. Credo di poter dire che l'opera non è passata inosservata negli ambienti del movimento comunista italiano, consentendomi di entrare in contatto (e di avviare collaborazioni solide) con diversi compagni che in questi anni hanno svolto il mio stesso lavoro in parallelo: scavare in profondità. Questo e altri lavori stanno ribaltando la storiografia accademica ufficiale, anche se quest'ultima non se n'è ancora accorta, dato che i media si guardano bene dal parlare di noi.
Riguardo a In Difesa finora sono arrivati alcuni giudizi molto positivi, una critica pregnante (alla quale ho risposto avviando una collaborazione costruttiva con l'autore), alcune accuse faziose di rossobrunismo (alle quali pure ho risposto), una polemica deludente, ma nel complesso molto, molto silenzio. In un contesto di guerra culturale in cui il revisionismo storico avanza imperioso nessuno si è ancora azzardato ad attaccare l'opera nel suo complesso. Probabilmente i più non hanno ancora avuto il tempo di avviare (o tantomeno di concludere) la lettura proposta, oppure non ne hanno sentito la necessità, preferendo non esprimersi.
Diverse organizzazioni e testate comuniste o di “sinistra” non si sono per ora “esposte” sul testo. Era scontato aspettarsi la “congiura del silenzio” da parte dei media mainstream ma la speranza è che il rigore scientifico di questa edizione convinca anche i più restii e i più distratti a diffondere i contenuti qui proposti. Sono comunque stati fatti notevoli passi avanti nella situazione data di crisi del movimento comunista italiano. Oltre 3000 persone hanno scaricato l'opera, che ha iniziato a diffondersi, anche se ancora in maniera inadeguata rispetto alle esigenze.
Data la centralità del problema della diffusione dei saperi, occorre cercare di costruire un contatto diretto e più “neutro” con la “classe”. Per rafforzare la diffusione di tali contenuti è stato costruito di recente il portale Storiauniversale.it che si pone l'obiettivo, ambizioso, di diventare un punto di riferimento stabile per insegnanti, studenti, militanti comunisti, progressisti, cultori di storia e magari anche per i lavoratori in generale.
In parallelo a tutto ciò è partita la collaborazione editoriale con la casa editrice La Città del Sole, concretizzatasi nella collana editoriale Storia del Socialismo e della Lotta di Classe, in un progetto previsto di 10 volumi.
Il primo, Il totalitarismo “liberale”. Le tecniche imperialiste per l'egemonia culturale, è uscito nel gennaio 2019, ottenendo finora buone recensioni . Riguardo al volume Il totalitarismo “liberale” il mio invito è a fare richiesta formale presso la propria biblioteca locale di acquistarlo , al fine di favorirne la diffusione gratuita e libera anche per chi dovesse avere problemi economici o di lettura al computer.
Da gennaio ad oggi sono stato impegnato in questo faticoso lavoro di revisione grafico-stilistica di In Difesa, al fine di realizzare questa II edizione che serve a ricompensare i compagni che hanno deciso di sostenere la collana editoriale con una donazione sostanziosa, assicurandosi una copia in formato cartaceo.
Due parole sul tipo di lavoro che è stato svolto: sono stati corretti moltissimi refusi, passaggi, errori e imprecisioni, molti dei quali segnalati da diversi lettori. La rilettura dei contenuti del testo è stata solo parziale, per cui è molto probabile che ne siano rimasti ancora in maniera diffusa. Rispetto alla I edizione il testo è molto più snello (con riduzione netta di pagine) e chiaro, essendo stato uniformato l'uso delle virgolette basse, alte e degli apici, in maniera abbastanza intuitiva. Ne consegue un prodotto maggiormente compatto e godibile a livello visivo, che chiarisce meglio quali siano le parti scritte direttamente dal sottoscritto e dove invece l'intervento si sia limitato alla selezione, trascrizione e sistemazione di contenuti di altri autori.
Due parole su alcune questioni tecniche riguardanti le note a pié di pagina e le modalità di citazione delle fonti. Ho cercato anzitutto di sintetizzarle e uniformarle facendo ricorso ai collegamenti ipertestuali (in vista della III edizione esclusiva per il web), e ad un sistema più snello e agile. Nelle citazioni di articoli di testate giornalistiche ho aggiunto la dicitura “(web)” solo per distinguere i giornali che presentano anche un formato cartaceo, non inserendola invece per quelli unicamente “virtuali” (es. Contropiano e L'AntiDiplomatico).
Ho trattato a parte i casi del Centro di Cultura e Documentazione Popolare (ossia Resistenze.org), usando l'acronimo CCDP, accompagnando laddove era possibile anche il riferimento al sito originale da cui era stato tratto (e spesso tradotto) lo scritto. Discorso simile per Marx21.it, citato come “Marx21 (web)” per distinguerlo dall'omonima e collegata rivista cartacea. Riscorrendo tutta l'opera queste sono state sicuramente le fonti web più importanti e incisive, avendo svolto un lavoro di diffusione, elaborazione e traduzione encomiabile per quantità e qualità. Ci sarebbero da citare anche i pregevoli lavori scientifici e di commento di Associazione Stalin, Noi comunisti, Stachanov Blog e molti altri. Per quanto riguarda i singoli continua a spiccare Domenico Losurdo, a cui ho dedicato Il Totalitarismo liberale come omaggio ad un'opera fondamentale di aggiornamento del marxismo. Una visione accurata della bibliografia basterà per farsi un'idea di quali autori e fonti si siano privilegiati.
Due parole tecniche e “bibliografiche”: nelle citazioni da Marx21 e CCDP ho privilegiato la data di pubblicazione sulla fonte consultata in italiano, piuttosto che sulla pubblicazione originaria in lingua straniera. Ho cercato, laddove la data di pubblicazione originaria fosse rilevante, di inserirla, anche al fine di ragionare su quanti nuovi materiali politici rilevanti siano stati caricati sul web in questi ultimi anni. Per quanto riguarda le monografie e gli articoli, ho cercato di segnalare il più possibile, specie laddove titolo o datazione di un'opera avessero un certo interesse politico o storiografico, le prime edizioni originali.
Per quanto riguarda l'aspetto estetico, non così secondario nella nostra società dell'immagine, sono state sostituite o tolte alcune delle immagini più sgranate, anche se l'intervento non è stato sistematico e per il futuro saranno necessari ulteriori miglioramenti. Ammetto in ogni caso tutti i miei limiti di grafico improvvisato e dilettante. Qualora artisti e tecnici volessero offrire il proprio contributo militante sarebbe senz'altro ben accetto. Per questa come per qualsiasi altra offerta di supporto e collaborazione (o di chiarimenti, invio di recensioni e commenti, anche critici) mi si può contattare direttamente alla mail info@intellettualecollettivo.it.
Un ultimo avviso, non irrilevante, riguarda la futura III edizione per il web, la quale cambierà titolo per cercare di raggiungere settori sociali più ampi, superando i pregiudizi anticomunisti capillarmente diffusi. Infine, per mere ragioni editoriali, l'opera è stata spacchettata in quattro tomi che vanno a spezzare in maniera geometrica i due volumi di 12 capitoli che mantengono nel progetto originario una loro unitarietà. Sarà sufficiente in tal senso controllare bene l'indice per capire che ci sono questioni correlate ma sparse tra tomi o volumi diversi.
Il lavoro di rielaborazione e riorganizzazione verrà svolto progressivamente per la collana editoriale sopra accennata e richiederà molto tempo perché ad esso si lega la necessità di un ulteriore vasto scavo su sterminate bibliografie tematiche, e sulla conseguente attività di verifica e sintesi per riportare le eventuali nuove “scoperte” e risolvere alcuni problemi di esposizione qui tuttora presenti .
Il lettore vorrà scusare quindi le carenze che limitano l'opera. In certi casi sono dipese da scelte dovute al tempo o alla difficoltà a reperire certe fonti. La speranza è di poter rimediare nel futuro in un progetto ancora problematico per vari aspetti, non ultimo quello economico. La certezza è che ontinueremo comunque a lavorare per distruggere questo assurdo sistema capitalistico e favorire l'avvento del comunismo.
Pessimismo della ragione, ottimismo della volontà.
Vol. 1, tomo A - pp. 572
Vol. 1, tomo B - pp. 455
Vol. 2, tomo A - pp. 577
Vol. 2, tomo B - pp. 675
totale: 2279 pagine.
I contenuti offerti in questa presentazione sono i seguenti:
- Indice generale;
- Introduzione tecnica (prefazioni e varie);
- Introduzione teorico-politica: le basi del marxismo-leninismo;
- il capitolo 5 (L'URSS e il socialismo in un solo paese);
- il capitolo 10 (La lotta di classe mondiale tra il 1933 e il 1945);
- il capitolo 17 (L'America latina: il “cortile di casa” degli USA);
- il capitolo 22 (Intellettuali e artisti al servizio del progresso sociale);
- il capitolo 24 (Il socialismo reale in una prospettiva storica e i suoi problemi);
- le bibliografie di ogni singolo tomo.
Questa II edizione, curata da La Città del Sole, è speciale, non commerciale e a tiratura limitata : essa è riservata ai sostenitori della campagna di raccolta fondi “Storia del Socialismo”, i cui proventi servono a sostenere la diffusione editoriale di tali contenuti. È possibile averne una copia cartacea scrivendo a storiasocialismo@lacittadelsole.net e sostenendo la campagna sopra menzionata entro il 31 agosto con una donazione di 130 euro (prezzo politico, dati i costi tecnici di produzione per i quattro tomi e le complessive 2279 pagine). L'opera continuerà ad essere disponibile gratuitamente sul web al sito Intellettualecollettivo.it in formato pdf nella I edizione (15 dicembre 2017) e nella III edizione, la quale differirà dalla presente per il titolo e per l'aggiunta di ulteriori aggiornamenti. Si segnala inoltre che i contenuti sono in via di pubblicazione anche sul sito Storiauniversale.it. Chi volesse sostenere il progetto di diffusione di questi contenuti può contribuire alla campagna di raccolta fondi sopra indicata. I proventi verranno utilizzati per pubblicizzare l'opera e garantirne la massima distribuzione possibile, sostenendone la rielaborazione per la pubblicazione cartacea.
Si riporta di seguito la prefazione a questa edizione.
PREFAZIONE ALLA II EDIZIONE
È passato circa un anno e mezzo dalla realizzazione e diffusione della I edizione dell'opera. Credo di poter dire che l'opera non è passata inosservata negli ambienti del movimento comunista italiano, consentendomi di entrare in contatto (e di avviare collaborazioni solide) con diversi compagni che in questi anni hanno svolto il mio stesso lavoro in parallelo: scavare in profondità. Questo e altri lavori stanno ribaltando la storiografia accademica ufficiale, anche se quest'ultima non se n'è ancora accorta, dato che i media si guardano bene dal parlare di noi.
Riguardo a In Difesa finora sono arrivati alcuni giudizi molto positivi, una critica pregnante (alla quale ho risposto avviando una collaborazione costruttiva con l'autore), alcune accuse faziose di rossobrunismo (alle quali pure ho risposto), una polemica deludente, ma nel complesso molto, molto silenzio. In un contesto di guerra culturale in cui il revisionismo storico avanza imperioso nessuno si è ancora azzardato ad attaccare l'opera nel suo complesso. Probabilmente i più non hanno ancora avuto il tempo di avviare (o tantomeno di concludere) la lettura proposta, oppure non ne hanno sentito la necessità, preferendo non esprimersi.
Diverse organizzazioni e testate comuniste o di “sinistra” non si sono per ora “esposte” sul testo. Era scontato aspettarsi la “congiura del silenzio” da parte dei media mainstream ma la speranza è che il rigore scientifico di questa edizione convinca anche i più restii e i più distratti a diffondere i contenuti qui proposti. Sono comunque stati fatti notevoli passi avanti nella situazione data di crisi del movimento comunista italiano. Oltre 3000 persone hanno scaricato l'opera, che ha iniziato a diffondersi, anche se ancora in maniera inadeguata rispetto alle esigenze.
Data la centralità del problema della diffusione dei saperi, occorre cercare di costruire un contatto diretto e più “neutro” con la “classe”. Per rafforzare la diffusione di tali contenuti è stato costruito di recente il portale Storiauniversale.it che si pone l'obiettivo, ambizioso, di diventare un punto di riferimento stabile per insegnanti, studenti, militanti comunisti, progressisti, cultori di storia e magari anche per i lavoratori in generale.
In parallelo a tutto ciò è partita la collaborazione editoriale con la casa editrice La Città del Sole, concretizzatasi nella collana editoriale Storia del Socialismo e della Lotta di Classe, in un progetto previsto di 10 volumi.
Il primo, Il totalitarismo “liberale”. Le tecniche imperialiste per l'egemonia culturale, è uscito nel gennaio 2019, ottenendo finora buone recensioni . Riguardo al volume Il totalitarismo “liberale” il mio invito è a fare richiesta formale presso la propria biblioteca locale di acquistarlo , al fine di favorirne la diffusione gratuita e libera anche per chi dovesse avere problemi economici o di lettura al computer.
Da gennaio ad oggi sono stato impegnato in questo faticoso lavoro di revisione grafico-stilistica di In Difesa, al fine di realizzare questa II edizione che serve a ricompensare i compagni che hanno deciso di sostenere la collana editoriale con una donazione sostanziosa, assicurandosi una copia in formato cartaceo.
Due parole sul tipo di lavoro che è stato svolto: sono stati corretti moltissimi refusi, passaggi, errori e imprecisioni, molti dei quali segnalati da diversi lettori. La rilettura dei contenuti del testo è stata solo parziale, per cui è molto probabile che ne siano rimasti ancora in maniera diffusa. Rispetto alla I edizione il testo è molto più snello (con riduzione netta di pagine) e chiaro, essendo stato uniformato l'uso delle virgolette basse, alte e degli apici, in maniera abbastanza intuitiva. Ne consegue un prodotto maggiormente compatto e godibile a livello visivo, che chiarisce meglio quali siano le parti scritte direttamente dal sottoscritto e dove invece l'intervento si sia limitato alla selezione, trascrizione e sistemazione di contenuti di altri autori.
Due parole su alcune questioni tecniche riguardanti le note a pié di pagina e le modalità di citazione delle fonti. Ho cercato anzitutto di sintetizzarle e uniformarle facendo ricorso ai collegamenti ipertestuali (in vista della III edizione esclusiva per il web), e ad un sistema più snello e agile. Nelle citazioni di articoli di testate giornalistiche ho aggiunto la dicitura “(web)” solo per distinguere i giornali che presentano anche un formato cartaceo, non inserendola invece per quelli unicamente “virtuali” (es. Contropiano e L'AntiDiplomatico).
Ho trattato a parte i casi del Centro di Cultura e Documentazione Popolare (ossia Resistenze.org), usando l'acronimo CCDP, accompagnando laddove era possibile anche il riferimento al sito originale da cui era stato tratto (e spesso tradotto) lo scritto. Discorso simile per Marx21.it, citato come “Marx21 (web)” per distinguerlo dall'omonima e collegata rivista cartacea. Riscorrendo tutta l'opera queste sono state sicuramente le fonti web più importanti e incisive, avendo svolto un lavoro di diffusione, elaborazione e traduzione encomiabile per quantità e qualità. Ci sarebbero da citare anche i pregevoli lavori scientifici e di commento di Associazione Stalin, Noi comunisti, Stachanov Blog e molti altri. Per quanto riguarda i singoli continua a spiccare Domenico Losurdo, a cui ho dedicato Il Totalitarismo liberale come omaggio ad un'opera fondamentale di aggiornamento del marxismo. Una visione accurata della bibliografia basterà per farsi un'idea di quali autori e fonti si siano privilegiati.
Due parole tecniche e “bibliografiche”: nelle citazioni da Marx21 e CCDP ho privilegiato la data di pubblicazione sulla fonte consultata in italiano, piuttosto che sulla pubblicazione originaria in lingua straniera. Ho cercato, laddove la data di pubblicazione originaria fosse rilevante, di inserirla, anche al fine di ragionare su quanti nuovi materiali politici rilevanti siano stati caricati sul web in questi ultimi anni. Per quanto riguarda le monografie e gli articoli, ho cercato di segnalare il più possibile, specie laddove titolo o datazione di un'opera avessero un certo interesse politico o storiografico, le prime edizioni originali.
Per quanto riguarda l'aspetto estetico, non così secondario nella nostra società dell'immagine, sono state sostituite o tolte alcune delle immagini più sgranate, anche se l'intervento non è stato sistematico e per il futuro saranno necessari ulteriori miglioramenti. Ammetto in ogni caso tutti i miei limiti di grafico improvvisato e dilettante. Qualora artisti e tecnici volessero offrire il proprio contributo militante sarebbe senz'altro ben accetto. Per questa come per qualsiasi altra offerta di supporto e collaborazione (o di chiarimenti, invio di recensioni e commenti, anche critici) mi si può contattare direttamente alla mail info@intellettualecollettivo.it.
Un ultimo avviso, non irrilevante, riguarda la futura III edizione per il web, la quale cambierà titolo per cercare di raggiungere settori sociali più ampi, superando i pregiudizi anticomunisti capillarmente diffusi. Infine, per mere ragioni editoriali, l'opera è stata spacchettata in quattro tomi che vanno a spezzare in maniera geometrica i due volumi di 12 capitoli che mantengono nel progetto originario una loro unitarietà. Sarà sufficiente in tal senso controllare bene l'indice per capire che ci sono questioni correlate ma sparse tra tomi o volumi diversi.
Il lavoro di rielaborazione e riorganizzazione verrà svolto progressivamente per la collana editoriale sopra accennata e richiederà molto tempo perché ad esso si lega la necessità di un ulteriore vasto scavo su sterminate bibliografie tematiche, e sulla conseguente attività di verifica e sintesi per riportare le eventuali nuove “scoperte” e risolvere alcuni problemi di esposizione qui tuttora presenti .
Il lettore vorrà scusare quindi le carenze che limitano l'opera. In certi casi sono dipese da scelte dovute al tempo o alla difficoltà a reperire certe fonti. La speranza è di poter rimediare nel futuro in un progetto ancora problematico per vari aspetti, non ultimo quello economico. La certezza è che ontinueremo comunque a lavorare per distruggere questo assurdo sistema capitalistico e favorire l'avvento del comunismo.
Pessimismo della ragione, ottimismo della volontà.
Alessandro Pascale
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