4.8. LE DONNE E LA GUERRA
«La drammatica dimensione della perdita di vite umane durante la Seconda guerra mondiale, che ha ucciso 20 milioni di sovietici, naturalmente ebbe conseguenze nella composizione demografica della società. Durante la guerra le donne presero i posti resi vacanti dagli uomini che andarono ai fronti di battaglia, e dopo la guerra il loro lavoro continuò ad essere essenziale per la produzione e lo sviluppo economico. Ma le donne sovietiche parteciparono anche in prima persona alla guerra. Il servizio militare fu aperto alle donne nel 1939. Si stima che più di 800.000 donne parteciparono direttamente ad azioni di battaglia e di guerriglia, e furono la metà dei medici distaccati al fronte. Sono famosi i reggimenti aerei con esclusivamente tiratori di sesso femminile, in particolare, il 46esimo Reggimento di bombardamento in picchiata, che cominciò ad operare nel 1941, e per la cui efficacia guadagnò da parte dell'esercito nazista, l'epiteto di “Streghe della notte”. Va notato a questo proposito che la prima volta che la Forza Aerea portoghese ha accettato una donna nel corso di aviatore pilota è stato nel 1988 e la prima donna pilota sui caccia americani si è laureata nel 1994».31
31. Ibidem.