21 Novembre 2024

3.15. I COMPITI CONCRETI DEI COMUNISTI NEL MONDO

«Il PCUS ritiene che i principali compiti concreti di questa lotta nella situazione contemporanea siano i seguenti.
Primo:
- Liquidare i focolai di guerra nell'Asia sud-orientale e nel Medio Oriente e contribuire alla sistemazione politica in queste regioni sulla base del rispetto dei diritti legittimi degli Stati e dei popoli vittime d'aggressioni.
- Opporsi immediatamente e fermamente a qualsiasi atto d'aggressione e di arbitrio internazionale. A questo scopo devono essere utilizzate in pieno anche le possibilità dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.
- La rinuncia all'uso della forza e alla minaccia di farne uso per la soluzione delle questioni controverse deve diventare una legge della vita internazionale. Da parte sua l'Unione Sovietica propone ai paesi che condividono questa posizione di concludere i rispettivi trattati bilaterali o regionali.
Secondo:
- Partire dal riconoscimento definitivo dei mutamenti territoriali avvenuti in Europa in seguito alla seconda guerra mondiale. Ottenere una svolta radicale verso la distensione e la pace in questo continente. Assicurare la convocazione e la riuscita di una Conferenza paneuropea.
- Fare di tutto per garantire la sicurezza collettiva in Europa. Noi ribadiamo la disposizione, espressa in comune dai paesi del Trattato difensivo di Varsavia, ad annullare contemporaneamente questo Trattato e l'Alleanza nord-atlantica o di liquidare, quale primo passo, le loro organizzazioni militari.
Terzo:
- Concludere dei trattati che mettano al bando le armi nucleari, chimiche e batteriologiche.
- Adoperarsi perché cessino ovunque e da parte di tutti gli esperimenti nucleari, compresi quelli sotterranei.
- Contribuire alla creazione di zone disatomizzate nelle varie regioni del mondo.
- Noi siamo favorevoli al disarmo nucleare di tutti gli Stati detentori di armi nucleari, alla convocazione a questo scopo di una conferenza delle cinque potenze nucleari: URSS, USA, RPC, Francia, Inghilterra.
Quarto:
- Intensificare la lotta per la cessazione della corsa agli armamenti di ogni tipo. Noi ci pronunciamo a favore della convocazione di una conferenza mondiale per l'esame dei problemi del disarmo nella loro globalità.
- Noi siamo favorevoli allo smantellamento delle basi militari straniere. Siamo favorevoli alla riduzione delle forze armate e degli armamenti nelle regioni dove la contrapposizione militare è particolarmente pericolosa, e soprattutto nell'Europa Centrale.
- Noi riteniamo opportuna l'elaborazione di misure che riducano la probabilità di uno scoppio casuale o di una provocazione premeditata di incidenti militari e della trasformazione di questi ultimi in crisi internazionali, in una guerra. L'Unione Sovietica è disposta a mettersi d'accordo sulla riduzione delle spese militari e in primo luogo di quelle degli Stati importanti.
Quinto: - Devono essere applicate in pieno le decisioni dell'ONU sulla liquidazione dei regimi coloniali rimasti. Le manifestazioni di razzismo e di segregazione razziale vanno fatte segno ad una condanna e ad un boicottaggio generali.
Sesto:
- L'Unione Sovietica è disposta ad approfondire i rapporti di collaborazione reciprocamente vantaggiosa in tutti i campi con gli Stati che da parte loro lo vogliono. Il nostro paese è pronto a partecipare, insieme agli altri Stati interessati, alla soluzione di problemi come la salvaguardia della natura, la valorizzazione delle risorse energetiche e di altre risorse naturali, lo sviluppo dei trasporti e delle telecomunicazioni, la prevenzione e la liquidazione delle malattie più pericolose e più diffuse, l'esplorazione e la valorizzazione del cosmo e dell'oceano mondiale.
Tale è, nelle sue linee essenziali, il programma di lotta per la pace e la collaborazione internazionale, per la libertà e l'indipendenza dei popoli, che avanza il nostro partito. E noi dichiariamo che, facendo coerentemente una politica di pace e di amicizia fra i popoli, l'Unione Sovietica condurrà anche in avvenire una lotta decisa contro l'imperialismo, si opporrà fermamente a qualsiasi intrigo, a qualsiasi sabotaggio degli aggressori. Noi, come per il passato, sosterremo inflessibilmente la lotta dei popoli per la democrazia, per la liberazione nazionale ed il socialismo. Compagni! Come si vede da tutto quanto si è detto, i cinque anni trascorsi sono stati anni di intensa attività del nostro partito e del nostro Stato nel campo della politica internazionale. Certo, negli affari internazionali non tutto dipende soltanto da noi o dai nostri amici. Non in tutti i campi abbiamo avanzato verso gli scopi prefissi tanto speditamente quanto avremmo voluto. Una serie di importanti azioni non è stata ancora portata a termine, il loro significato si manifesterà in pieno più tardi. Ma il bilancio complessivo è evidente: in cinque anni sono stati conseguiti importanti risultati. La posizione internazionale della nostra Patria si è rafforzata ancora di più, il suo prestigio si è accresciuto, il lavoro pacifico dei sovietici è validamente protetto».42
42. Ibidem.

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