1.2. DALLA CRISI DEL 1929 ALLA CONQUISTA DEL POTERE
La crisi economica del 1929 crea le condizioni oggettive per l'ascesa del partito nazista, che nelle elezioni del 1930 diventa il secondo partito tedesco (18,3% dei consensi e 106 seggi). Tra le elezioni del '30 e quelle del '32 si assiste ad uno stallo politico dovuto alla crisi dei partiti moderati e repubblicani, mentre aumentano progressivamente i consensi per quelli “antisistema”, ossia i nazisti e i comunisti. Nel 1932 (marzo e aprile) alle elezioni presidenziali Hitler ottiene, nei due turni elettorali, il 30,1% e il 36,8% dei suffragi; Hindenburg vince le elezioni con il 53%. In questo periodo le SA raggiungono i 400.000 iscritti e ingaggiano battaglie di strada con le unità paramilitari socialiste e comuniste (che peraltro combattono anche tra di loro) riducendo molte città tedesche in uno stato di totale confusione. Paradossalmente, nonostante i nazionalsocialisti siano i principali istigatori delle violenze di strada, parte dell'appello di Hitler all'elettorato impaurito e demoralizzato si basa proprio sull'argomento di riportare la legge e l'ordine in Germania. Alle elezioni per il Reichstag tenute nel luglio 1932 lo NSDAP ottiene un ulteriore successo, raggiungendo il 37,4% dei voti e divenendo così il partito più importante della Germania.
I 230 seggi conquistati non permettono però allo NSDAP di raggiungere la maggioranza assoluta all'interno del Reichstag composto da 608 seggi. Insieme il Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori e i comunisti del KPD ottengono il 52% dei voti totali e un'ipotetica maggioranza assoluta. Dato che entrambi i partiti rifiutano di concludere accordi politici la formazione di un governo di maggioranza risulta impossibile. Il cancelliere Franz von Papen indice nuove elezioni per il Reichstag per il novembre 1932 nella speranza di trovare una soluzione all'ingovernabilità del paese. I risultati sono simili a quelli di luglio, con i nazisti e i comunisti che ottengono, insieme, oltre il 50% dei voti. Il supporto ai nazionalsocialisti scende però al 33,1% dei voti. Dopo vari intrighi messi in campo dalle parti più reazionarie della borghesia e dei suoi corrispettivi partiti liberali moderati, il 30 gennaio 1933 Hitler diventa Cancelliere della Germania, alla guida di un gabinetto di coalizione con i nazionalisti di Hugenberg, contando al momento solo su pochi ministri nazionalsocialisti. Una volta raggiunto il potere Hitler e lo NSDAP operano in tempi brevissimi per ottenere il controllo assoluto dello Stato tedesco ed eliminare i partiti politici avversari. Su tutta questa prima fase di ascesa del nazismo si consiglia la visione della mini-serie TV Il giovane Hitler (2003), andata in onda in Italia solo una volta nel 2004 e mai più ritrasmessa, fino al 2018, quando viene trasmessa il 24 e 25 gennaio in orario pomeridiano alle ore 16.45.3
3. Vd nota paragrafo 1. Breve Storia del Nazismo.